lunedì 29 agosto 2016

Recensione di "Non tutto è come sembra" di Ornella Nalon

Salve a tutti (di nuovo)! Stamattina mi sento male, ho raffreddore e mal di gola, quindi visita dal medico, niente studio e un po'di tempo per dedicarmi al blog. Oggi vi presento la recensione di "Non tutto è come sembra" di Ornella Nalon, 0111 Edizioni. Un buon romanzo "classico". Perché lo definisco così? Leggete la recensione e scopritelo.

Giovanni Colucci, campano emigrato in Veneto, è un maresciallo dei carabinieri. Un giorno deve vedersela con quello che sembra un banale incidente stradale, nel quale ha perso la vita Giancarlo Visconti, uno psicologo. La tesi del semplice incidente non convince però del tutto Colucci, che decide di indagare meglio sull'evento. Considerato anche che, nei mesi precedenti, altri due psicologi sono morti in circostanze non del tutto trasparenti.
"Non tutto è come sembra" è un poliziesco che segue due linee narrative. Nella prima si racconta delle indagini del maresciallo Colucci; nella seconda si narra invece della sua vita privata e del suo passato. Dai quartieri difficili di Napoli agli amici finiti a parteggiare con la camorra, dal matrimonio alla nascita dell'adorata figlia fino al divorzio e alle scappatelle.
Entrambi i filoni narrativi sono scritti in un buon italiano, che rende scorrevole la lettura dell'opera. La struttura del romanzo è abbastanza semplice: undici capitoli scritti tutti al passato remoto e in terza persona. Anche questo aspetto facilita il lettore nel seguire gli sviluppi della trama. La figura psicologica del maresciallo Colucci è analizzata con una precisione che rende credibile il personaggio principale dello scritto.
L'indagine del maresciallo Colucci ha, ovviamente, il suo colpevole. E qui Ornella Nalon mostra la sua bravura nel tenercelo nascosto fino all'ultimo, disseminando le ricerche di Colucci di numerose false piste. Il romanzo, soprattutto nelle sue fasi finali, è caratterizzato dalla giusta tensione narrativa.
Forse, però, il libro perde qualcosa sotto l'aspetto dell'originalità. Piccola premessa: non sono un avido lettore di gialli-polizieschi, quindi forse la mia opinione dipende anche da una non elevata conoscenza del genere. Manca comunque, a mio modo di vedere, una scintilla, stilistica o narrativa, che renda "Non tutto è come sembra" diverso dagli altri romanzi del suo genere. Da questo punto di vista lo scritto appare un po'troppo classico. Un peccato: Ornella Nalon, con la penna che si ritrova, avrebbe potuto secondo me osare qualcosa di più.
In ogni caso, "Non tutto è come sembra" resta un romanzo interessante e ben scritto che merita sicuramente di essere letto.

venerdì 26 agosto 2016

Recensione "Phoenix - Operazione Parrot" di Francesca Rossini

Salve a tutti. E'da un po'che non scrivo sul blog, inutile dire che quest'estate sono stato molto "impegnato" e che ora ho ripreso a studiare per dare un esame a settembre. In ogni caso, vi lascio la recensione di Phoenix - Operazione Parrot di Francesca Rossini, edizioni Lettere Animate. Buona lettura!



Phoenix-Operazione Parrot è il primo romanzo di Francesca Rossini. Già nella sua prima opera l'autrice ha messo in mostra quelle che sono le sue migliori qualità.
 In primis, la Rossini ha avuto il coraggio di affrontare una fase storica non molto lontana, quella della Guerra Fredda, ma comunque ancora oggi parecchio controversa. E l'ha fatto in modo convincente. Una cosa che non sopporto in un romanzo storico è -ovviamente- la pessima ricostruzione storica. Oltre le righe di Phoenix-Operazione Parrot si nota invece un lavoro di documentazione senza dubbio apprezzabile.
La storia è ambientata all'inizio degli anni '80, in una fase di revival della Guerra Fredda dovuta alle presidenze di Reagan e di Thatcher, non proprio due teneroni nei rapporti con l'Unione Sovietica. Protagonisti sono Clay, agente dei servizi segreti americani dagli atteggiamenti da playboy, e Leila Lane, infermiera, collaboratrice in incognito dei servizi statunitensi e donna dalla vita familiare alquanto convulsa. Sogno di Leila è quella di entrare ufficialmente nei servizi, per rompere anche con la monotonia della propria vita. Una sera Clay deve svolgere una missione nell'ospedale in cui lavoro Leila: catturare una spia sovietica sotto copertura, Vinogradov, col quale ha un vecchio conto in sospeso. La missione, però, non va come previsto. Clay si ritrova a dover lavorare per settimane fianco a fianco con Leila, che in un primo momento mostra tutta la sua inesperienza nel campo dello spionaggio, ma risulta poi decisiva per gli sviluppi successivi dell'intreccio. Questi ultimi vedranno la "strana coppia" in missione anche in Europa e impelagarsi in una difficile relazioni sentimentale del tipo "2+1".
 L'intero romanzo è scritto in un buon italiano, ed è dotato di una struttura lineare e semplice, che rende l'opera scorrevole. Il lettore non ha alcuna difficoltà a seguire gli sviluppi della narrazione. Un altro aspetto encomiabile di "Phoenix - Operazione Parrot" è la caratterizzazione dei personaggi. I risvolti psicologici dei principali protagonisti (Clay, ad esempio, ha una storia crudele alle spalle ed è meno superficiale di quanto darebbe a vedere) vengono analizzati in modo interessante, senza cadere però nell'eccesso e nella pesantezza. Dall'inizio alla fine della vicenda, inoltre, essi mutano, maturano, non rimangono mai uguali a sé stessi; sono, da questo punto di vista, veri.
"Phoenix - Operazione Parrot" è un romanzo che risalta nel suo genere, e che senza dubbio non farà annoiare i lettori che decideranno di dargli una possibilità.