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sabato 8 aprile 2017

Segnalazione "La sonata della vendetta" di Marika Bernard

Caspita, da quanto tempo è che non scrivevo sul blog? Troppi viaggi, troppi esami, troppe cose da fare, in generale. Vediamo un po'di ricominciare e di recuperare il (tanto) tempo perduto. Oggi segnalo un romanzo di genere dark, pubblicato per l'appunto da Dark Zone e scritto da Marika Bernard: si tratta di "La sonata della vendetta". Ecco a voi tutte le informazioni necessarie, e buona lettura!


Trama:

L’uomo è pesante e gretto. Ha mani da scaricatore di porto e non sa niente di musica. È entrato nella soffitta poco dopo la morte del bisnonno, ma solo per vedere se poteva sgraffignare qualcosa. Il violino era lì, e sembrava lo aspettasse. Nascosto, ma non poi così bene. Paziente, da anni. In attesa… Quando l’uomo lo afferra, tutto cambia. Tra le calli di Venezia e il lento fluire dell’acqua del Canale, cominciano a diffondersi note suonate con maestria. Qualcuno sta tornando, piano, in punta di piedi. Sta riprendendo vita, e lo fa impossessandosi di quella dell’uomo. E mentre le note della Sonata a Kreutzer sfociano nell’Adagio, l’identità dell’uomo si spacca, andando in frantumi come uno specchio. La sonata della vendetta è la storia di una trasformazione, di un ritorno che ha il sapore di una rivalsa, di un antico dolore mai sepolto che chiede a gran voce una rivincita.


· Formato: Cartaceo ed ebook
· Lunghezza stampa: cartaceo 116; ebook Amazon 87
· Editore: Dark Zone;
· Lingua: Italiano ·
  Link: cartaceo: http://www.dark-zone.it/prodotto/la-sonata-della-vendetta/ ebook: https://www.amazon.it/Sonata-della-Vendetta-storia-maledetta-ebook/dp/B06XFWYNXR



L’autrice:


Marika Bernard è nata nei primi anni ottanta in un piccolo paese di una valle caratteristica nel Trentino Alto Adige. Da sempre appassionata di libri, inizia a passare i pomeriggi a scarabocchiare, prendere appunti, buttar giù delle idee perché “non si sa mai”. Eclettica, passa dal thriller alle storie per bambini, dal romance al noir. Le basta scrivere… tanto, sempre, di tutto.

sabato 20 febbraio 2016

Segnalazione "Solo a un passo dal tuo cuore", di Doranna Conti



Salve a tutti ragazzi. Oggi è un bel sabato, ma io lo passerò a studiare Filosofia Politica per tentare di dare l'esame ad aprile.Bel progettino, eh?
 Nel frattempo, voglio segnalarvi una nuovissima uscita, che potrà di certo piacere agli appassionati di romance e storie d'amore. Si tratta di "Solo a un passo dal tuo cuore", di Doranna Conti, romanzo pubblicato da Libro Aperto International Publishing.
 Quindi, bando alle ciance ed ecco a voi tutte le informazioni utili su questa opera.
 A presto!






Sinossi:
Eva è una ragazza determinata e con la testa sulle spalle, che ha abbandonato una vita agiata e sicura per seguire i suoi sogni e per guadagnarsi la sua indipendenza.
Lavora come traduttrice e frequenta un centro volontari dove un giorno fa il suo ingresso Mark, un uomo d’affari affascinante e seducente, condannato a un mese di servizi socialmente utili per aver guidato in stato di ebbrezza.
Mark è tutto ciò che Eva ha sempre detestato: è ricco, arrogante e pieno di sé e soprattutto, è abituato a ottenere tutto ciò che vuole.
La sua antipatia verso quell’uomo è istantanea e nonostante cerchi in ogni modo di allontanarlo, Mark sembra non avere intenzione di lasciarla andare.
Ormai ha preso la sua decisione: quella ragazza sarà sua e non accetterà un no come risposta.

Dati del romanzo:

Titolo: Solo a un passo dal tuo cuore
Autore: Doranna Conti
Anno: 2016
Genere: Romantic Comedy
Pagine: 218
Data di uscita: 18 febbraio 2016
Prezzo cartaceo: 14.00 €
Prezzo eBook: 1.99 €
ISBN cartaceo: 9781910442548
ISBN eBook: 9781910442555

venerdì 19 febbraio 2016

Recensione "Se hai bisogna chiama", di Raymond Carver

E'da un po'che non scrivo qualcosa qui sul blog. Quindi oggi ho deciso di lasciarvi la recensione di uno degli ultimi libri che ho letto:"Se hai bisogno, chiama", di uno dei pilastri della letteratura americana: Raiymond Carver.
 Si tratta di una raccolta di racconti. Non c'è da stupirsene: Carver è conosciuto come uno dei massimi scrittori di racconti dell'ultimo secolo. Questa raccolta, in particolare, assembla cinque storie giovanili e cinque pubblicate postume.
 Ero al mio primo Carver, e devo dire che le aspettative non sono rimaste (totalmente) deluse. Lo stile di ogni racconto è, come pronosticabile, molto asciutto, condito da un linguaggio diretto e da una massiccia presenza di sequenze dialogate. Non mancano, però, descrizioni di paesaggi incontaminati, fiumi, colline, praterie.
 Al centro di tutti i racconti di Carver, tuttavia, c'è un personaggio: l'uomo medio. I personaggi degli scritti di Carver, infatti, non sono mai degli eroi tragici. Da questo punto di vista emerge la differenza con un altro classico della letteratura yankee (che io adoro): Ernest Hemingway. All'interno della raccolta è presente persino un racconto che caricaturizza il torero-eroe tipico della letteratura di Hemingway. I protagonisti di Carver sono gli uomini della porta accanto, divorziati, lavoratori, piccoli negozianti, gente a cui finisce un pelo in bocca o che trasloca. Uomini di tutti i giorni, insomma, alle prese con faccende di tutti i giorni. Un altro aspetto dei racconti che ho letto è l'elevata semplicità delle trame. Non aspettatevi intrecci complicati e magnifici da Carver: non li troverete. Da un lato, Carver sdogana il mito della narrativa come tragedia, o come narrazione di grandi storie; dall'altro, però, alcuni racconti, proprio per questo motivo, possono risultare un po'noiosi. Sono lontani i tempi passionali e avventurosi del campanaro che si innamora (Vedi alla voce: "Notre-Dame de Paris, di Victor Hugo) o dello studentello universitario che compie un duplice efferato omicidio (Vedi "Delitto e Castigo, di Fedor Dostoevskij). In Carver tutto è semplice, dal linguaggio alle trame. Con la conseguenza che i racconti sono caratterizzati da una buonissima leggibilità e da una buona possibilità di immedesimazione nei panni dei personaggi, ma non riescono a trasmettere (almeno a mio modo di vedere) un pathos che ti porta ad esserne totalmente coinvolti.
 Quindi, in definitiva, una raccolta alla quale assegnerei tre stelline su cinque, e che consiglierei a chi non cerca necessariamente grandissimi emozioni nella lettura.

giovedì 15 gennaio 2015

Incominciamo

Beh, mi verrebbe da dire salve a tutti, ma al momento non ho nessuno a cui dirlo, ho appena fondato questo blog.
 Ma inizierò comunque con una breve presentazione.
 Sono Andrea, ho 19 anni e sono di Modugno. Ho frequentato l'anno scorso il Liceo Fermi a Bari, e adesso mi sono buttato nella facoltà di Scienze Politiche, nella stessa città. In realtà in questo momento dovrei studiare demografia per l'esame, ma sono a buon punto, quindi mi sono concesso una pausa.
 Ho tante passioni. Elencarle tutte sarebbe difficile, ma ci proverò: tutto quello che è artistico mi piace (o quasi, l'arte contemporanea no, ad esempio). Mi piace tantissimo leggere, scrivere, andare per mostre (disegnare mai, non è nelle mie corde), viaggiare, suonare la chitarra e guardare film. In realtà al cinema, devo dire la verità, mi sono avvicinato abbastanza di recente, ma devo dire che la trovo un'attività stimolante. Ah, seguo molto la politica, ma ne parlerò raramente, immagino: o quando ne parlerò cercherò di essere il più neutrale possibile.
 Cosa voglio che sia questo blog? Ho volutamente dargli un nome banale (che ricalca quello del film) per poi cambiarlo: le pagine delle NOSTRE vite. Perché io scriverò su questo blog, è chiaro: ma mi piacerebbe che lo facciano anche gli ospiti, senza remore. Unico limite: la civiltà. Di cosa scriverò? Di quello che mi piace, ovvio: arte, attualità, cultura e quant'altro.
 Bene, per il momento credo che vada bene così.
 A presto!

 Andrea