Sinossi: Andrea è un giovane neo imprenditore, appassionato di viaggi. Ama la lettura e passa intere giornate in biblioteca. È perdutamente innamorato di Kari, ragazza tunisina da poco giunta in città. Entra in possesso casualmente di un documento cartaceo, scritto probabilmente dal famoso alchimista Cagliostro. Ma sulle tracce dell'antico reperto reperto ci sono loschi e pericolosi individui pronti a tutto!
Tra improvvisi balzi spazio-temporali e fughe repentine, Andrea dovrà vedersela anche con un terrificante killer giunto dall'Africa. Riuscirà a proteggere la sua amata Kari e a risolvere l'arcano mistero celato nell'indecifrabile foglietto scritto col sangue?
Biografia Autore: Michele Sbriscia è nato a Fano (PU) l’8 Agosto 1970. E’ sposato con Lara e ha 2 figli, Giorgia e Matteo. E’diplomato in elettronica ed ha la fortuna di lavorare nel settore da venti anni. Questa è la sua prima fatica.
Titolo: Araba Fenice
Autore: Michele Sbriscia
Genere: Trhiller, giallo
Prezzo: 1.99
Formato: E-book
Pagine: 219
Dove acquistarlo: http://www.amazon.it/Araba-Fenice-Michele-Sbriscia-ebook/dp/B00YWH19KW/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1435174928&sr=8-1&keywords=sbriscia
E ora la parola all'autore.
Apprendiamo dalla tua biografia che sei diplomato in elettronica. Come ti è sorta la passione per la scrittura?
La mia passione in realtà è la lettura. Mi entusiasmo davanti un buon libro, specialmente se riesce a farmi "navigare" con la mente.
Poi un avvenimento psicofisico molto FORTE, ha "stravolto" la mia vita, tanto da farmi cominciare a scrivere le emozioni da me provate. Quasi spontaneamente è venuto tutto di seguito. E mi è piaciuto tanto! Naturalmente per posso svelare questo speciale evento, visto che è raccontato nel libro!
Definisci questo romanzo come la tua prima "fatica". Quali sono, secondo te, le principali difficoltà che uno scrittore deve affrontare per scrivere il proprio romanzo e pubblicarlo?
Tempo. Occorre avere tanto tempo da dedicare alla lettura di parecchi testi, alla ricerca di materiale inerente. Poi mettere i pensieri nero su bianco.
Infine aggiustarlo, adattarlo, correggerlo e rileggerlo migliaia di volte per non commettere errori e renderlo il più simile ad un libro vero.
Poi la sfida finale di trovare un editore EAP che creda nel manoscritto.
Il mio libro è stato scritto tra il 2007 e il 2008, anni in cui per lavorare prendevo il treno. Avevo diverse ore a disposizione tutti i giorni della settimana.
Il contratto è venuto dopo molti anni, nel 2014, grazie a Lettere Animate Editore.
Andrea, il protagonista dell'opera, è un neoimprenditore appassionato di viaggi. Ti rispecchi nel protagonista?
Ad Andrea ho affidato molte miei passioni, tra cui quella di viaggiare. Chi mi conosce bene, può trovarmi in molte pagine del libro.
Comunque Andrea non è il protagonista, ma gregario come tutti gli altri personaggi. Il continuo evolversi degli eventi e i luoghi stessi sono i protagonisti assoluti!
Ti va di raccontarci il viaggio più bello che tu abbia mai fatto?
Ho viaggiato molto, specialmente in Italia. Un po’ nell’Europa mediterranea e Asia medio orientale.
Quello che amo di più del viaggiare è la ricerca delle mete da visitare, progettare e creare la vacanza.
Il viaggio più bello è sempre l’ultimo, ma quello che mi è rimasto più nel cuore è quello in Andalusia.
Andrea è innamorato di una ragazza tunisina, Kari. Come giudichi i recenti fenomeni immigratori che interessano il Mediterraneo?
L’argomento è molto delicato e complesso. In sintesi, credo fermamente che la maggior parte di Loro fugga dal proprio paese e dalla proprie case per conflitti militari, politici, religiosi. Altri dalla convinzione di trovare un lavoro, del benessere o prosperità economica.
Alcuni non hanno più niente, se non i propri familiari.
Ma l’Europa non è pronta per accoglierli: la crisi economica che perdura ormai da anni, la carenza di lavoro che sembra non voler cessare, la paura degli occidentali di incontrare per strada fanatici religiosi o terroristi la fanno da padrone.
Mettiamoci nei loro panni: cosa faremmo noi a parti invertite? Quanti dei nostri bisnonni o prozii sono andati via dall’Italia in cerca di lavoro, benessere o ricchezza in un passato non molto lontano?
Sempre il protagonista entra in possesso di un manoscritto probabilmente scritto dal chimico Cagliostro. La scienza ha sempre ispirato la letteratura (un esempio su tutti, Frankenstein). Chi, invece, ha ispirato il tuo romanzo?
Il mio scrittore italiano preferito è il Magister Valerio Evangelisti, scrittore bolognese della fenomenale saga dell'inquisitore medioevale Eymerich (al quale, nella mia storia, ho dedicato un cammeo!).
La sua struttura dei romanzi, primo fra tutti Cherudek che è il mio preferito, è molto interessante; più storie sono strettamente interconnesse, ma il collegamento risulto chiaro solo verso la fine del romanzo.
Nel mio libro due storie apparentemente disconnesse tra loro si susseguono, con improvvisi balzi spazio-temporali. Una delle due vicende è volutamente confusa, priva di senso logico, con un linguaggio totalmente
differente dall’altra. Si congiungeranno in un solo punto. E li il lettore avrà ben chiaro la struttura del libro.
Ci lasci con un consiglio a tutti coloro che vogliono scrivere il loro primo romanzo?
Posso solamente incitare i miei colleghi lettori e futuri “scrittori” (anche se io non mi sento come tale!) di leggere tantissimo. Io sono stato baciato dalla fortuna e mi si è aperta una finestra temporale durante la quale sono riuscito a sviluppare una trama (spero!) convincente e accattivante. Ma il mio è solo un caso. Magari Voi amici avete un dono speciale di cui non siete a conoscenza! Abbiate coraggio e provate a scrivere ogni qualvolta Vi viene in mente un pensiero, una riflessione o un’idea. Metteteli nero su bianco, magari alla fine uscirà qualcosa di buono!
Grazie Michele e buona fortuna con il tuo romanzo!