sabato 26 settembre 2015

segnalazione/intervista a Michele Sbriscia

Salve a tutti, lettori. Oggi voglio segnalarvi un romanzo di Michele Sbriscia, "Araba fenice", edito da Lettere Animate. Un romanzo con venature thriller e amorose. Seguirà poi l'intervista all'autore. Ma ora bando alle ciance, e largo alle informazioni!

Sinossi:  Andrea è un giovane neo imprenditore, appassionato di viaggi. Ama la lettura e passa intere giornate in biblioteca. È perdutamente innamorato di Kari, ragazza tunisina da poco giunta in città. Entra in possesso casualmente di un documento cartaceo, scritto probabilmente dal famoso alchimista Cagliostro. Ma sulle tracce dell'antico reperto reperto ci sono loschi e pericolosi individui pronti a tutto!
Tra improvvisi balzi spazio-temporali e fughe repentine, Andrea dovrà vedersela anche con un terrificante killer giunto dall'Africa. Riuscirà a proteggere la sua amata Kari e a risolvere l'arcano mistero celato nell'indecifrabile foglietto scritto col sangue?


Biografia Autore: Michele Sbriscia è nato a Fano (PU) l’8 Agosto 1970. E’ sposato con Lara e ha 2 figli, Giorgia e Matteo. E’diplomato in elettronica ed ha la fortuna di lavorare nel settore da venti anni. Questa è la sua prima fatica.


 Titolo: Araba Fenice
 Autore:
Michele Sbriscia
 Genere: Trhiller, giallo
 Prezzo: 1.99

 Formato: E-book
 Pagine: 219
 Dove acquistarlo: http://www.amazon.it/Araba-Fenice-Michele-Sbriscia-ebook/dp/B00YWH19KW/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1435174928&sr=8-1&keywords=sbriscia


E ora la parola all'autore.


Apprendiamo dalla tua biografia che sei diplomato in elettronica. Come ti è sorta la passione per la scrittura?
La mia passione in realtà è la lettura. Mi entusiasmo davanti un buon  libro, specialmente se riesce a farmi "navigare" con la mente.
Poi un avvenimento psicofisico molto FORTE, ha "stravolto" la mia vita, tanto da farmi cominciare a scrivere le emozioni da me provate. Quasi spontaneamente è venuto tutto di seguito. E mi è piaciuto tanto! Naturalmente per posso svelare questo speciale evento, visto che è raccontato nel libro!

Definisci questo romanzo come la tua prima "fatica". Quali sono, secondo te, le principali difficoltà che uno scrittore deve affrontare per scrivere il proprio romanzo e pubblicarlo?
Tempo. Occorre avere tanto tempo da dedicare alla lettura di parecchi testi, alla ricerca di materiale inerente. Poi mettere i pensieri nero su bianco.
Infine aggiustarlo, adattarlo, correggerlo e rileggerlo migliaia di volte per non commettere errori e renderlo il più simile ad un libro vero.
Poi la sfida finale di trovare un editore EAP che creda nel manoscritto.
Il mio libro è stato scritto tra il 2007 e il 2008, anni in cui per lavorare prendevo il treno. Avevo diverse ore a disposizione tutti i giorni della settimana.
Il contratto è venuto dopo molti anni, nel 2014, grazie a Lettere Animate Editore.

Andrea, il protagonista dell'opera, è un neoimprenditore appassionato di viaggi. Ti rispecchi nel protagonista?
Ad Andrea ho affidato molte miei passioni, tra cui quella di viaggiare. Chi mi conosce bene, può trovarmi in molte pagine del libro.
Comunque Andrea non è il protagonista, ma gregario come tutti gli altri personaggi. Il continuo evolversi degli eventi e i luoghi stessi sono i protagonisti assoluti!

Ti va di raccontarci il viaggio più bello che tu abbia mai fatto?
Ho viaggiato molto, specialmente in Italia. Un po’ nell’Europa mediterranea e Asia medio orientale.
Quello che amo di più del viaggiare è la ricerca delle mete da visitare, progettare e creare la vacanza.
Il viaggio più bello è sempre l’ultimo, ma quello che mi è rimasto più nel cuore è quello in Andalusia.

Andrea è innamorato di una ragazza tunisina, Kari. Come giudichi i recenti fenomeni immigratori che interessano il Mediterraneo?
L’argomento è molto delicato e complesso. In sintesi, credo fermamente che la maggior parte di Loro fugga dal proprio paese e dalla proprie case per conflitti militari, politici, religiosi. Altri dalla convinzione di trovare un lavoro, del benessere o prosperità economica.
Alcuni non hanno più niente, se non i propri familiari.
Ma l’Europa non è pronta per accoglierli: la crisi economica che perdura ormai da anni, la carenza di lavoro che sembra non voler cessare, la paura degli occidentali di incontrare per strada fanatici religiosi o terroristi la fanno da padrone.
Mettiamoci nei loro panni: cosa faremmo noi a parti invertite? Quanti dei nostri bisnonni o prozii  sono andati via dall’Italia in cerca di lavoro, benessere o ricchezza in un passato non molto lontano?

Sempre il protagonista entra in possesso di un manoscritto probabilmente scritto dal chimico Cagliostro. La scienza ha sempre ispirato la letteratura (un esempio su tutti, Frankenstein). Chi, invece, ha ispirato il tuo romanzo?
Il mio scrittore italiano preferito è il Magister Valerio Evangelisti, scrittore bolognese della fenomenale saga dell'inquisitore medioevale Eymerich (al quale, nella mia storia, ho dedicato un cammeo!).
La sua struttura dei romanzi, primo fra tutti Cherudek che è il mio preferito, è molto interessante; più storie sono strettamente interconnesse, ma il collegamento risulto chiaro solo verso la fine del romanzo.
Nel mio libro due storie apparentemente disconnesse tra loro si susseguono, con improvvisi balzi spazio-temporali. Una delle due vicende è volutamente confusa, priva di senso logico, con un linguaggio totalmente
differente dall’altra. Si congiungeranno in un solo punto. E li il lettore avrà ben chiaro la struttura del libro. 

Ci lasci con un consiglio a tutti coloro che vogliono scrivere il loro primo romanzo?
Posso solamente incitare i miei colleghi lettori e futuri “scrittori” (anche se io non mi sento come tale!) di leggere tantissimo. Io sono stato baciato dalla fortuna e mi si è aperta una finestra temporale durante la quale sono riuscito a sviluppare una trama (spero!) convincente e accattivante. Ma il mio è solo un caso. Magari Voi amici avete un dono speciale di cui non siete a conoscenza! Abbiate coraggio e provate a scrivere ogni qualvolta Vi viene in mente un pensiero, una riflessione o un’idea. Metteteli nero su bianco, magari alla fine uscirà qualcosa di buono!
Grazie Michele e buona fortuna con il tuo romanzo!

lunedì 21 settembre 2015

Sulle conoscenze storiche delle Miss e su cosa denigra la donna e cosa no

Dato che in queste ore sembra che non si parli d'altro, volevo esprimere la mia sulla gaffe della nuova Miss Italia.
 L'imputata in questione si chiama Alice Sabatini, e ieri è stata eletta, come già detto, Miss Italia. Alla domanda di Claudio Amendola, che le chiedeva in quale epoca le sarebbe piaciuto vivere e quale personaggio storico avrebbe voluto essere, la Sabatini rispondeva così:

"Nel'42, per vedere realmente la Seconda Guerra Mondiale. Sui libri ci sono pagine e pagine, io volevo viverla, tanto so' donna e il militare non l'avrei fatto e me ne sarei stata a casa".

E qui è iniziato lo sfacelo.
 Qualcuno ha ritenuto questa risposta indelicata, poiché la guerra è una realtà presente ancora oggi in molti Paesi: basti pensare a quello che sta succedendo in Siria, in Iraq e in molte repubbliche africane. Questo ragionamento, però, porterebbe a mettere in accusa qualsiasi frase in cui si rilevi un problema che sussiste all'estero e non in Italia. Anche una banalissima frase come:"Sono contento di non avere l'ebola" potrebbe a questo punto risultare offensiva per tutti i Paesi in cui invece, purtroppo, la gente muore ancora di ebola.
 "Ma non poteva scegliere la belle époque? Nessuno le avrebbe rinfacciato niente". Forse a qualcuno bisognerebbe far notare che la storia dell'umanità è costellata di guerre, e che anzi, sono molti di più i periodi in cui si è combattuto che quelli in cui ha regnato la pace. E poi, che male c'è ad essere affascinati da UNA guerra(non dalla guerra in generale)? Anche a me sarebbe piaciuto assistere alla Rivoluzione Francese: certo, magari senza correre il rischio di essere ghigliottinato per uno starnuto.
 Il punto sul quale però si sofferma più gente è che la frase dell'imputata Sabatini sminuirebbe il ruolo della donna nel corso del secondo conflitto mondiale. E questo è innegabilmente vero: poche donne sono andate sul fronte, ma molte hanno combattuto insieme ai partigiani, o li hanno aiutati materialmente, ad esempio, trasportando armi sottobanco o facendo viaggiare informazioni. E molte, come naturale in guerra, ci hanno rimesso le penne.
 Ha ragione, quindi, chi critica l'infelice uscita della Sabatini con questo criterio.
 Ma ci stiamo dimenticando di una cosa fondamentale.
 Ossia: tutto avviene nel contesto di un concorso di bellezza.
 Cosa si dovrebbe premiare in un concorso di bellezza? La bellezza, appunto o, al limite, talenti legati al mondo dello spettacolo: la capacità di cantare e di recitare, per dire. Non di certo le competenze storiche o intellettuali delle candidate.
 Lo dico da grande appassionato di storia. Se un giorno mi presentassi a un fittizio concorso di conoscenze storiche e mi proponessero una domanda di chimica, di cui non so un beneamato niente, io non saprei rispondere, e il giudizio di un'eventuale giuria non dovrebbe tener conto di questa mia mancanza.
 Vi aspettereste che un cane miagoli? O che un elefante squittisca? Immagino di no. Ecco, per lo stesso motivo non c'è nessuna logica nell'aspettarsi che una concorrente di un concorso di bellezza abbia delle conoscenze storiche e intellettuali approfondite. Stop. Certo, se ne avesse ancora meglio, ma non passi il solito luogo comune secondo cui una persona (e dico PERSONA, non donna) che è bella è necessariamente stupida.
 Finisco questo mio sproloquio con un'ulteriore precisazione. L'esternazione della ragazza è, come detto, senza dubbio fuori luogo. Ma, amici cari, non denigra il ruolo della donna (in generale) più di quanto non lo faccia guardare una trasmissione di Barbara d'Urso, il Grande Fratello o, peggio ancora, picchiare la propria moglie o andare a prostitute.
 Per cui, amici e amiche care, che criticate questa ragazza che ha certamente detto una cavolata, se guardate il Grande Fratello o una trasmissione della D'Urso, o picchiate vostra moglie o andate a prostitute, fatevene una ragione.
 La vostra incoerenza denigra la donna molto più dell'affermazione di questa Alice.
 P.S.: pubblico l'articolo senza foto solo perché, misteriosamente, oggi il pc non riesce a caricarle.

lunedì 7 settembre 2015

Segnalazione romanzo "La grazia dell'acqua" di Rossella Padovano

Ciao a tutti, lettori di Pagine delle nostre vite. Come detto, da settembre il blog ha ripreso le sue normali attività. Oggi voglio proseguire con la segnalazione di un romanzo. Si tratta de "La grazia dell'acqua", di Rossella Padovano, edito da Lettere Animate. Un romanzo con venature fantasy che saprà affascinare molti di voi. Ecco a voi, quindi, tutto ciò che c'è da sapere su questo romanzo e sulla sua autrice.

Sinossi : Solo la profonda grazia dell'acqua potrà unire gli opposti. 
In un mondo medioevale risorto dalle ceneri di quello attuale, due popoli diversi, sono stati divisi dalla guerra. Sottoposti a duri allenamenti sin da bambini, i Rosensin, atei, vegetariani, fumatori d’erba, sono riusciti a trasformare i limiti del loro fisico esile in punti di forza, diventando, uomini e donne, abili guerrieri. Tuttavia rimane un loro punto debole, l’acqua. Malgrado agilissimi essi non sanno nuotare. 
Conservatori e onnivori, gli Ardesiani pregano i loro dei con ardore, trascorrono un’infanzia serena e mandano solo gli uomini in guerra. Certi della loro superiorità essi tollerano sempre più a fatica la tregua con Rosemund e frequenti sono le dispute armate tra i giovani di entrambi i popoli. 
Evan, figlio del Re di Ardesia, studioso di scienze e abile spadaccino sfida spesso la principessa di Rosemund, ragazza audace e sfrontata, in veementi duelli. Pur arrivando a desiderare l’uno la morte dell’altra, una notte si incontrano senza riconoscersi ad un ballo in maschera. 
Dopo la festa, tra i due giovani inizia una drammatica relazione che li spinge a sfidare la preclusione per la quale i matrimoni tra le due razze non sono ammessi.  
Il potente e illuminato Percy-Bysse, abile commerciante inviso al re di Ardesia per la sua influenza sull’economia del regno, aiuta e consiglia i due giovani a tessere la loro storia d’amore. 
Dopo complicate vicende le famiglie accettano le volontà dei due amanti, ma nel frattempo, una presenza oscura sta per calare una nuova ombra sul loro destino. 

La Grazia dell’Acqua è un romanzo che tratta i temi classici della narrativa, amore e odio, con contaminazioni provenienti dal mondo fantasy. Come scrittrice sono affezionata a entrambi i generi, passando per Shakespeare e i suoi meravigliosi testi, Viginia Wolf e la sua scrittura moderna, Jane Austen con i suoi personaggi così reali e romantici e molti altri, non potrei citarli tutti. Mi lascio «contaminare» molto volentieri, mi stimola. Credo che si dovrebbe leggere il mio libro per conoscere dei personaggi interessanti e ricchi, il potente e illuminato Percy-Bysse, Evan, cadetto di Ardesia e la sua passione per le spade e la scienza, Sofia, principessa risoluta e audace che impara a sfidare i suoi limiti o ancora l’austero e spietato Braent, sono personaggi le cui storie, incrociandosi tra loro, incrociano anche le sorti dei regni di Ardesia e Rosemund, due culture opposte e avversarie. Oltre alle loro vicende, che si intrecciano inevitabilmente nonostante le distanze e la rivalità atavica tra i due regni, anche i sentimenti dei personaggi saranno sottoposti ad ardue contese in un tragico crescendo dove l’amore vince e perde.
L'autrice:  Rossella Padovano ha studiato all'Accademia delle Belle Arti di Napoli prima di diventare stilista e designer di moda e accessori per diverse aziende italiane ed estere.
Docente allo IED di Roma per dieci anni è sempre stata attratta da tutte le forme di comunicazione. La vita lavorativa l’ha portata a viaggiare frequentemente in Europa e Oriente dove trascorre circa trenta giorni all'anno tra India, Vietnam, Cina e Hong Kong. Una delle ragioni per cui nasce il racconto ė proprio dovuta agli stimoli e alle riflessioni raccolte durante questi viaggi attraverso i contatti con la gente e le lunghe ore trascorse negli aeroporti, guardando e registrando i modi di fare e di vivere di persone di altre culture.
Il coraggio di scrivere La Grazia Dell'Acqua, primo racconto dell’autrice, ė dovuto anche a loro.
Dati libro: 
Titolo: La Grazia Dell’Acqua
Autore: Rossella Padovano
Editore: Lettere Animate
Genere: romanzo con contaminazioni fantasy
Prezzo: 2,99€
Stores:
http://amzn.to/1KDRYW1
http://bit.ly/1Ib0IOp
http://bit.ly/1LnoJW2
 


martedì 1 settembre 2015

Post rientro e iniziativa per emergenti

Bentornati, lettori di Pagine delle nostre vite! Come state? Come è stata la vostra estate? E'arrivato settembre, e con questo riprendono le attività del blog.
Voglio riprendere con un'interessante iniziativa, che interesserà di certo agli amici lettori romani. Si terrà infatti, per ben due mesi, in zona Eur, un'interessante iniziativa dedicata a tutti gli scrittori emergenti. Vi allego qui sotto il comunicato che mi è stato mandato, con informazioni più dettagliate e precise.

"A partire dal 26 Settembre fino al 28 Novembre 2015 si terrà La Rassegna degli scrittori emergenti a Roma in zona Marconi, nel cuore dell’Eur.
L’evento si svolgerà ogni sabato a partire dalle 17 presso #Skarabocchio in via Giuseppe Bagnera 31/35 ed ogni appuntamento vedrà protagonista uno scrittore emergente che presenterà la sua opera, potrà parlare di tutto ciò che concerne il libro, sarà intervistato dalla Blogger Eleonora Marsella, lasciando il tempo al pubblico di far domande e a fine evento sarà possibile deliziarsi con un buffet di prodotti tipici Salentini. Tutta la presentazione sarà seguita dalla Fotografa romana Federica Girardi e in alcuni casi sarà presente il canale tv TeleRomana.
La rassegna degli scrittori emergenti è organizzata e realizzata dalla giovanissima Blogger Eleonora Marsella che, lavorando a stretto contatto con gli scrittori da ormai diverso tempo, ha capito la difficoltà e l’esigenza nell’organizzare la propria presentazione del libro, per questo ha voluto presentare un progetto così ambizioso, dalla durata di due mesi, con appuntamento ogni weekend dalle 17.
Il programma è ricco e articolato, ogni presentazione vedrà uno scrittore diverso da qualsiasi punto di vista, la rassegna partirà il 26 Settembre 2015 e vedrà protagonista il Poeta ermetico Marco Patuzzi, seguirà il 3 Ottobre Lorenzo Vercellino, il 10 Ottobre Diego Cigolini, 17 Ottobre Arnaldo Ninfali, 24 Ottobre è la volta di Cristoforo De Vivo e Lisa Di Giovani, 31 Ottobre Francesco Dall’Alessandra, 7 Novembre Vittorio Piccirillo, 14 Novembre Giancarlo di Giovine, 21 Novembre Silvia Fasano Genisio e 28 Novembre in chiusura Viviana Sassi.
Ti piacciono i libri e le presentazioni? Allora non potrai mancare alla Rassegna degli scrittori emergenti. Info su www.ilblogdieleonoramarsella.it"