Salve a tutti (di nuovo)! Stamattina mi sento male, ho raffreddore e mal di gola, quindi visita dal medico, niente studio e un po'di tempo per dedicarmi al blog. Oggi vi presento la recensione di "Non tutto è come sembra" di Ornella Nalon, 0111 Edizioni. Un buon romanzo "classico". Perché lo definisco così? Leggete la recensione e scopritelo.
Giovanni Colucci, campano emigrato in Veneto, è un maresciallo dei carabinieri. Un giorno deve vedersela con quello che sembra un banale incidente stradale, nel quale ha perso la vita Giancarlo Visconti, uno psicologo. La tesi del semplice incidente non convince però del tutto Colucci, che decide di indagare meglio sull'evento. Considerato anche che, nei mesi precedenti, altri due psicologi sono morti in circostanze non del tutto trasparenti.
"Non tutto è come sembra" è un poliziesco che segue due linee narrative. Nella prima si racconta delle indagini del maresciallo Colucci; nella seconda si narra invece della sua vita privata e del suo passato. Dai quartieri difficili di Napoli agli amici finiti a parteggiare con la camorra, dal matrimonio alla nascita dell'adorata figlia fino al divorzio e alle scappatelle.
Entrambi i filoni narrativi sono scritti in un buon italiano, che rende scorrevole la lettura dell'opera. La struttura del romanzo è abbastanza semplice: undici capitoli scritti tutti al passato remoto e in terza persona. Anche questo aspetto facilita il lettore nel seguire gli sviluppi della trama. La figura psicologica del maresciallo Colucci è analizzata con una precisione che rende credibile il personaggio principale dello scritto.
L'indagine del maresciallo Colucci ha, ovviamente, il suo colpevole. E qui Ornella Nalon mostra la sua bravura nel tenercelo nascosto fino all'ultimo, disseminando le ricerche di Colucci di numerose false piste. Il romanzo, soprattutto nelle sue fasi finali, è caratterizzato dalla giusta tensione narrativa.
Forse, però, il libro perde qualcosa sotto l'aspetto dell'originalità. Piccola premessa: non sono un avido lettore di gialli-polizieschi, quindi forse la mia opinione dipende anche da una non elevata conoscenza del genere. Manca comunque, a mio modo di vedere, una scintilla, stilistica o narrativa, che renda "Non tutto è come sembra" diverso dagli altri romanzi del suo genere. Da questo punto di vista lo scritto appare un po'troppo classico. Un peccato: Ornella Nalon, con la penna che si ritrova, avrebbe potuto secondo me osare qualcosa di più.
In ogni caso, "Non tutto è come sembra" resta un romanzo interessante e ben scritto che merita sicuramente di essere letto.
Blog in cui si parla di attualità, cultura, libri e quant'altro. Il tutto gestito da uno squattrinato, disordinato, alienato studente di Scienze Politiche di Bari.
lunedì 29 agosto 2016
venerdì 26 agosto 2016
Recensione "Phoenix - Operazione Parrot" di Francesca Rossini
Salve a tutti. E'da un po'che non scrivo sul blog, inutile dire che quest'estate sono stato molto "impegnato" e che ora ho ripreso a studiare per dare un esame a settembre. In ogni caso, vi lascio la recensione di Phoenix - Operazione Parrot di Francesca Rossini, edizioni Lettere Animate. Buona lettura!
Phoenix-Operazione Parrot è il primo romanzo di Francesca
Rossini. Già nella sua prima opera l'autrice ha messo in mostra quelle che sono
le sue migliori qualità.
In primis, la Rossini
ha avuto il coraggio di affrontare una fase storica non molto lontana, quella
della Guerra Fredda, ma comunque ancora oggi parecchio controversa. E l'ha
fatto in modo convincente. Una cosa che non sopporto in un romanzo storico è
-ovviamente- la pessima ricostruzione storica. Oltre le righe di
Phoenix-Operazione Parrot si nota invece un lavoro di documentazione senza
dubbio apprezzabile.
La storia è ambientata all'inizio degli anni '80, in una
fase di revival della Guerra Fredda dovuta alle presidenze di Reagan e di
Thatcher, non proprio due teneroni nei rapporti con l'Unione Sovietica.
Protagonisti sono Clay, agente dei servizi segreti americani dagli
atteggiamenti da playboy, e Leila Lane, infermiera, collaboratrice in incognito
dei servizi statunitensi e donna dalla vita familiare alquanto convulsa. Sogno
di Leila è quella di entrare ufficialmente nei servizi, per rompere anche con
la monotonia della propria vita. Una sera Clay deve svolgere una missione
nell'ospedale in cui lavoro Leila: catturare una spia sovietica sotto
copertura, Vinogradov, col quale ha un vecchio conto in sospeso. La missione,
però, non va come previsto. Clay si ritrova a dover lavorare per settimane
fianco a fianco con Leila, che in un primo momento mostra tutta la sua
inesperienza nel campo dello spionaggio, ma risulta poi decisiva per gli
sviluppi successivi dell'intreccio. Questi ultimi vedranno la "strana
coppia" in missione anche in Europa e impelagarsi in una difficile
relazioni sentimentale del tipo "2+1".
L'intero romanzo è
scritto in un buon italiano, ed è dotato di una struttura lineare e semplice,
che rende l'opera scorrevole. Il lettore non ha alcuna difficoltà a seguire gli
sviluppi della narrazione. Un altro aspetto encomiabile di "Phoenix -
Operazione Parrot" è la caratterizzazione dei personaggi. I risvolti
psicologici dei principali protagonisti (Clay, ad esempio, ha una storia
crudele alle spalle ed è meno superficiale di quanto darebbe a vedere) vengono
analizzati in modo interessante, senza cadere però nell'eccesso e nella
pesantezza. Dall'inizio alla fine della vicenda, inoltre, essi mutano,
maturano, non rimangono mai uguali a sé stessi; sono, da questo punto di vista,
veri.
"Phoenix - Operazione Parrot" è un romanzo che
risalta nel suo genere, e che senza dubbio non farà annoiare i lettori che
decideranno di dargli una possibilità.
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