E invece no. Come nei gialli l'assassino non è sempre il maggiordomo, a differenza di quello che vien detto di solito, allo stesso modo quando succedono le grandi tragedie l'attentatore non è per forza un islamico. E non per forza si tratta di un attentato.
Inutile cercare di descrivere la portata della tragedia che ha colpito il volo Germanwings da Barcellona a Düsseldorf. Inutile parlare del dolore di centocinquanta famiglie, compresa quella del pazzo copilota Andreas Lubitz che, volendo suicidarsi, ha saggiamente deciso di portare con sé all'altro mondo centoquarantanove persone innocenti.
Ma non è su questo che voglio soffermarmi.
Ciò di cui mi interessa parlare è questo: perché, alla notizia del disastro, la prima cosa alla quale si è pensato è stato un attacco terroristico? Non è mica detto che gli aerei precipitino solamente per quello. Un guasto a un motore, una collisione con uno stormo di uccelli o con un altro aereo, la mancata uscita del carrello in fase di atterraggio sono motivi più che sufficienti per trasformare un volo in un dramma. E allora, perché pensare subito all'atto di terrore?
Il clima internazionale, certo, invoglia subito ad un'analisi di questo tipo. Ma si tratta di una congettura troppo comoda e, in effetti, sbagliata, come poi si è rivelato. La cultura dei moderni attentatori è inferiore a quella dell'Occidente? I sociologi replicherebbero che a una domanda così posta non si può rispondere. Gli Stati Uniti e l'Unione Europea, invece, non si pongono nemmeno la questione: certo, è la risposta.
Ma questo non deve far dimenticare alla società occidentale che, se è vero che essa è più "elevata" rispetto a quella araba/orientale, ciò non vuol dire automaticamente che sia anche perfetta e immune da qualsiasi errore o perfettibilità. L'incidente della Germanwings ce lo dimostra. I fanatici, i pazzi, gli sragionevoli sono elementi che fanno parte anche del nostro mondo sociale, e non solo del contesto arabo. Troppo spesso ce lo dimentichiamo.
Sarà brutto dover dire la verità a noi stessi, ma anche l'uomo occidentale è in grado di compiere follie. L'assassino non è sempre il maggiordomo.
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