Noiosi, lunghi, datati. Quante volte, magari quando eravamo ancora fra i banchi di scuola, ci è capitato di pensare questo ogni volta che la nostra professoressa di italiano ci assegnava un classico da leggere?
Eppure i classici sono la base della letteratura contemporanea. E non è affatto vero che sono vecchi, illeggibili o mattonazzi. Anzi, proprio dai classici gli autori moderni possono apprendere molto, sia sulla scrittura che sul mondo che ci circonda.
E'con questo spirito che nasce su questo blog la rubrica "(RI)leggiamo i classici!", nella quale, quando potrò, verrà recensito un classico della letteratura d'ogni tempo. Tutto questo, ovvio, mentre continueranno le segnalazioni e le interviste agli autori emergenti. Non dimentichiamoci del nuovo che avanza :)
Rimanete sintonizzati, perché si comincia subito, con il "Candido" di Voltaire.
A presto!
'Il candido' mi è piaciuto abbastanza, ma io non sono un'amante dei classici. Ne leggo di rado
RispondiEliminaIo invece li adoro :) E ho trovato il Candido stupendo. Ma non posso dire altro qua, altrimenti chi la legge la recensione? XD
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