Salve a tutti, lettori di Pagine delle nostre vite. Oggi vi segnalo una raccolta di racconti che piacerà di certo agli amanti dell'horror: si tratta di "Le fiabe della notte", scritta da Gianluca Masala ed edita da Lettere Animate. Non mi dilungo oltre nella presentazione perché, più sotto, ci sarà anche l'intervista all'autore. Eccovi quindi, prima di tutto, la segnalazione.
Autore: Gianluca Masala
Editore: Lettere Animate
Anno di pubblicazione: 2015
Genere: Thriller / Horror
Pagine: 168
Prezzo: 1,49
Contatti:
www.lacimice.it (blog personale)
Link per l'acquisto: http://www.lafeltrinelli.it/ebook/gianluca-masala/fiabe-notte/9788868824747
http://www.amazon.it/fiabe-della-notte-Gianluca-Masala-ebook/dp/B00YBEGOH4/ref=sr_1_2?ie=UTF8&qid=1432880834&sr=8-2&keywords=gianluca+masalahttp://www.ibs.it/ebook/masala-gianluca/fiabe-della-notte/9788868824747.htmlhttp://www.mondadoristore.it/Le-fiabe-della-notte-Gianluca-Masala/eai978886882474/
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Sinossi:
Una serie di racconti a sfondo horror drammatico che vede protagonisti molti personaggi che risiedono nelle città italiane e quindi molto vicini alla realtà in cui viviamo. Un mosaico di emozioni che vuole essere una lettura interessante e stimolante anche in grado di far riflettere sulle problematiche sociali. Sono presenti tanti racconti scritti e ideati per portare il lettore in un mondo di incertezza e colpi di scena in pieno stile horror che gli amanti del genere non potranno non apprezzare.
- Biografia:
Gianluca nasce a Cagliari nel Settembre del 1986. Si appassiona alla scrittura fin dalle scuole elementari stimolato da una maestra che scopre in lui una creatività molto sviluppata che però non viene molto compresa dagli insegnanti che incontra nel corso di studi. Collabora per anni con vari blog che gli consentono di dedicarsi in tutto e per tutto alla scrittura giornalistica e cinematografica.
E adesso, ecco a voi l'intervista :)
Ciao Gianluca e benvenuto su Pagine delle nostre vite.
Ciao!
Cominciamo questa intervista parlando un po'di te.
Nella biografia ci hai già raccontato come ti sei avvicinato alla scrittura. Cosa scrivevi agli inizi?
All'inizio, come ho detto, scrivevo a scuola ed in particolare i classici temi che venivano assegnati in classe ma sopratutto nel corso delle scuole medie amavo cimentarmi con i fatti di cronaca nera.
Nella tua carriera scolastica, racconti, non tutti gli insegnanti hanno compreso la tua creatività. Hai qualche aneddoto da raccontarci a proposito?
Amando così tanto i fatti di cronaca nera, non perdevo occasione per scrivere temi in stile giornalistico ma alle medie avevo una professoressa che spesso mi contestava questo aspetto preferendo che mi cimentassi in argomenti più in linea con l'età che avevo ma sinceramente li consideravo noiosi.
Quanto pensi che sia importante, per un docente, la capacità di estrapolare le migliori qualità dai propri studenti?
Il docente si dovrebbe considerare una figura di riferimento per tutti gli studenti in grado di educare e responsabilizzare le giovani menti abituandole al mondo. Purtroppo spesso non è così poiché molti docenti attuali non sono in grado di svolgere il compito al quale son chiamati e questo sta facendo si che la scuola italiana sta lentamente andando alla deriva e questo fa si che i giovani siano senza basi e senza riferimenti.
Veniamo alla tua opera, una raccolta di racconti horror. Perché hai scelto proprio questa forma e proprio questo genere?
Ho voluto dare vita a personaggi che ho sempre immaginato nella mia mente ed in piena linea con la mia passione per l'horror è nata questa raccolta di racconti ideati che anche per far riflettere.
I tuoi racconti non sono solo horror, ma affrontano anche tematiche sociali. Cosa ti terrorizza di più nel mondo che ci circonda?
I miei racconti trattano le tematiche della mancanza di libertà di alcune persone che non significa necessariamente che siano chiuse in una stanza ma anche la chiusura mentale che se vogliamo in alcuni individui è più pericolosa della prigionia in se. Del mondo che ci circonda mi fanno paura le persone capaci di compiere meschinità nei confronti del prossimo, tematica che tra l'altro ho raccontato nel mio libro.
Qual è il racconto del quale sei più soddisfatto, e quale quello invece che più hai faticato a scrivere?
Il racconto del quale son più soddisfatto è sicuramente il "Killer" che racconta la storia di un uomo tormentato dal bisogno di uccidere che lo fa sentire invincibile ma che se da una parte lo esalta, dall'altra lo conduce in un labirinto di vicende capace di far perdere la testa a chiunque.
Il racconto invece che ho faticato di più a scrivere è la storia de "La bella e la bestia" vissuta però ai giorni nostri in quanto ho sempre preferito scrivere racconti di mio pugno partendo da zero ma mi son voluto cimentare nell'arte del "remake".
Grazie per aver parlato con noi di Pagine delle nostre vite e in bocca al lupo per il tuo libro.
Grazie a voi per il tempo e lo spazio concessomi!
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